La pelle è suddivisa in 7 strati, ognuno dei quali svolge funzioni fondamentali per il benessere del nostro organismo. Oltre ai 5 strati dell’epidermide, posti nella parte più superficiale della pelle, abbiamo i 2 strati del derma, collocati più in profondità.
La pelle è il rivestimento più esterno del nostro corpo e ha il compito di proteggere i tessuti sottostanti, come muscoli, ossa ed organi interni. Si tratta del nostro organo più esteso (copre una superficie di circa 2 mq) ed è fondamentale per la nostra salute. Oltre a fungere da barriera difensiva per il corpo, infatti, mantiene l’equilibrio idrico e aiuta a regolare la temperatura corporea.
Funzioni della pelle
La pelle svolge un lavoro di mediazione tra il nostro organismo e il mondo che ci circonda. Nell’espletamento di questo compito, svolge diverse funzioni:
Protezione dell’organismo
La pelle costituisce una vera e propria barriera anatomica contro i patogeni e gli agenti nocivi che si trovano all’esterno. Inoltre, le cellule adipose del sottocute costituiscono una sorta di imbottitura che protegge il tessuto muscolare e le fasce sottostanti.
Sensibilità
Grazie alle terminazioni nervose presenti nella cute, siamo in grado di rilevare le variazioni termiche, le vibrazioni, le pressioni e le sensazioni dolorose. Inoltre la pelle è in grado di mediare il senso del tatto.
Escrezione
Attraverso la pelle (in particolare, mediante il sudore) eliminiamo sostanze di rifiuto come acqua, sali, ecc.
Regolazione termica
La pelle ci aiuta a regolare la temperatura e previene l’eccessiva dispersione termica. Suda per raffreddare il corpo e contrae il sistema vascolare presente nel derma per conservare il calore.
Riserva idro-lipidica
La pelle contiene i fattori idratanti naturali (NMFs) che derivano dagli oli sebacei dello strato corneo. Questi oli si legano con l’acqua e contribuiscono a mantenere l’idratazione, l’elasticità e la compattezza della pelle. Se questi fattori vengono a mancare la pelle si disidrata, divenendo secca, ruvida e screpolata.
Ruolo sintetico
La pelle ci permette di sintetizzare alcune sostanze necessarie al funzionamento dell’organismo, come la vitamina D.
I 7 strati della pelle

La pelle è suddivida in tre strati principali: l’epidermide, il derma e lo strato sottocutaneo. A loro volta questi strati sono suddivisi in sotto-strati. Ecco perché si parla dei 7 strati della pelle, 5 dei quali formano l’epidermide, mentre i restanti 2 fanno parte del derma.
I 7 strati della pelle sono:
- lo strato corneo
- lo strato lucido
- lo strato granuloso
- lo strato spinoso
- lo strato basale
- il derma papillare
- il derma reticolare
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei tre strati principali e dei loro sotto-strati:
Epidermide
L’epidermide è lo strato più superficiale della pelle. Questa parte non è vascolarizzata e il suo nutrimento dipende dalla diffusione di metaboliti ed ossigeno dallo strato più superficiale del derma. E’ composta da 5 strati che riflettono le diverse fasi del ciclo di vita delle cellule epiteliali, dette “cheratinociti:
- strato basale: è lo strato adiacente al derma ed è composto da uno strato di cellule prismatiche, tra cui le cellule staminali che fabbricano nuovi cheratinociti
- strato spinoso o di Malpighi: qui le cellule producono la cheratina e assumono una forma allungata. Nelle aree sottoposte a stimoli pressori, come i palmi delle mani, le piante dei piedi e i gomiti, esso è molto più spesso, mentre in altre zone, come viso e avambraccio, risulta più sottile
- strato granuloso: accoglie le cellule spinose man mano che maturano e iniziano a cheratinizzare
- strato lucido: è formato da alcuni strati di cheratinociti morti, di aspetto lucido. E’ evidente solo nelle aree dove la pelle è più spessa, come nei palmi delle mani, nei polpastrelli e nella pianta dei piedi
- strato corneo: è lo strato più superficiale dell’epidermide, costituito in media da 20 sotto-strati di cellule morte e appiattite, che vengono via via eliminate mediante un processo di “desquamazione”. Qui troviamo anche i pori delle ghiandole sudoripare e le aperture delle ghiandole sebacee. Lo strato corneo difende gli strati sottostanti dall’attacco di agenti patogeni e dalle ferite. Gli ispessimenti di questo strato sono dovuti a pressioni o traumi, e formano le callosità
Come possiamo vedere, le cellule epiteliali migrano progressivamente dallo strato basale verso la superficie cutanea subendo un processo di differenziazione detto cheratinizzazione.
L’epidermide è ricoperta da un’emulsione di acqua e lipidi che costituisce il cosiddetto film idrolipidico. Questo film permette alla pelle di rimanere morbida e rappresenta un’ulteriore meccanismo di difesa contro l’attacco dei patogeni.
Derma
Il derma è lo strato intermedio della pelle. formato da tessuto connettivo lasso e denso. Di qui passano i metaboliti e l’ossigeno che dal sangue arrivano all’epidermide. La ricchezza di fibre elastiche, collagene e glicosamminoglicani conferisce elasticità e resistenza alla cute.
Il compito principale del derma è quella i proteggere l’organismo da tensioni e stress meccanici. Esso ospita i fibroblasti, speciali cellule che controllano la rigenerazione della matrice interstiziale. Nel derma troviamo anche follicoli piliferi, vasi sanguigni, recettori del dolore, vasi linfatici, ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee.
Il derma è suddiviso in due strati:
- il derma papillare, che è la parte più superficiale, è formato da tessuto connettivo lasso ed è ricco di cellule
- il derma reticolare, che è lo strato più profondo, è composto da tessuto connettivo denso, ricco di fibre. Comprende capillari, follicoli piliferi, nervi, ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee
Ipoderma
L’ipoderma, detto anche strato sottocutaneo o pannicolo adiposo, è lo strato più profondo della pelle. E’ composto principalmente da cellule adipose, speciali fibre di collagene e vasi sanguigni.
Le funzioni dell’ipoderma sono particolarmente importanti per la nostra salute:
- funge da deposito di energia per l’organismo
- partecipa alla termoregolazione del corpo
- protegge l’organismo dai traumi
- influenza il metabolismo del corpo
Questo strato ha anche un impatto estetico rilevante, visto che modella la nostra silhouette.
Il ruolo della membrana basale
La membrana basale, o giunzione dermoepidermica, è formata da una membrana che separa lo strato dell’epidermide da quello del derma e, allo stesso tempo, li tiene saldamente legati. E’ composta da tre lamine attraversate da un “cemento” viscoso costituito da filamenti di cheratina. Tale “cemento” garantisce la stabilità tra i due strati. La giunzione dermoepidermica consente altresì lo scambio di ossigeno e metaboliti necessario alla sopravvivenza dell’epidermide che non è vascolarizzata.
L’invecchiamento cutaneo nei 7 strati della pelle

Con l’avanzare dell’età, in tutti i 7 strati della pelle si verificano deficit e scompensi metabolici che determinano cambiamenti nella struttura e nell’aspetto della cute.
Nello strato più profondo della pelle si verifica una riduzione di volume degli adipociti e del tessuto adiposo che determina un assottigliamento dell’ipoderma. Ma è il derma, dove si concentrano i fibroblasti (le cellule che producono collagene ed elastina), ad essere più colpito dall’invecchiamento cutaneo. Il numero di fibroblasti, infatti, si riduce gradualmente, determinando una riduzione delle quantità di collagene ed elastina. Contemporaneamente, le fibre elastiche e di collagene già formate incominciano a degradarsi più velocemente. A causa di questi fenomeni la pelle perde elasticità e sostegno.
I segni più visibili dell’invecchiamento, tuttavia, si presentano nell’epidermide, lo strato più superficiale della pelle. Con il passare degli anni, infatti, la rigenerazione cellulare rallenta (passando da 2-3 settimane a 4 o addirittura a 6 settimane) e la pelle diventa via via più sottile e fragile. Allo stesso tempo, la cute inizia a perdere la sua capacità di trattenere l’acqua, diventa più secca, meno elastica, e compaiono le rughe. In questa fase è fondamentale nutrire e idratare la pelle dall’esterno, attraverso l’utilizzo di creme antirughe efficaci.